Quando viaggiare diventa un lusso di pochi
Quando viaggiare diventa un lusso di pochi
Secondo quanto è emerso da un recente studio, spendere soldi per viaggiare rende felici.
I viaggi, infatti, possono essere classificati come “acquisti esperienziali”, ovvero acquisti che offrono maggiore soddisfazione e felicità rispetto ai più comuni acquisti materiali.
Ma purtroppo non sempre viaggiare viene messo nella lista delle cose da fare, ma più spesso in quella dei desideri difficili da raggiungere, soprattutto quando la propria situazione economica non è delle più rosee.
I viaggi, i cosiddetti “acquisti esperienziali”
I viaggi si differenziano da ogni altro tipo di acquisto in quanto sono in grado di migliorare e accrescere la nostra persona.
Viaggiando è più facile intraprendere relazioni sociali, si riescono a capire in maniera differente alcuni lati del nostro carattere rimasti fino ad allora sconosciuti, soprattutto se si viaggia da soli.
Un viaggio può rappresentare un nuovo capitolo della nostra vita in grado di farci scoprire nuove realtà e nuove consapevolezze, contribuendo a formare parte della nostra identità.
Un viaggio rimarrà per sempre nostro e anche a distanza di tempo i ricordi legati ad esso riusciranno a strapparci un sorriso.
Altre volte un viaggio è sinonimo di relax, prendersi una pausa dal lavoro che possa permetterci di ricaricare la batterie, un premio dopo un anno pieno di sacrifici e mille pensieri.
E allora tutti in vacanza!
Dove e quanto si spende per le vacanze?
L’Italia si conferma tra le mete privilegiate, tanto che più di 7 persone su 10 hanno dichiarato di scegliere come destinazione una delle località di villeggiatura italiane, mentre solo il 18% trascorrerà le ferie all’estero e un piccolo 9% ha dichiarato che alternerà un viaggio in Italia con uno oltre confine.
In media i vacanzieri non arriveranno a spendere più di 1.000 euro per le vacanze: nello specifico gli under 25 sono quelli che spenderanno di meno, in media 785 euro, mentre gli adulti tra i 35 e 54 anni e gli over 55 saranno destinati a spendere maggiormente, con una spesa media che si aggira intorno ai 1.700 – 1.900 euro.
Ma quante sono le persone che NON partiranno per l’estate?
Secondo diverse indagini sono 8,3 milioni le persone che non partiranno per le ferie estive quest’anno.
Più della metà di loro afferma di non poterlo fare perchè impossibilitati a causa di una situazione economica precaria.
Tra di loro sono principalmente le famiglie con 3 o 4 componenti ad essersi trovati costretti a non viaggiare, ma anche parecchi giovani con età compresa fra i 25 ed i 34 anni.
I viaggi un lusso di pochi
Purtroppo tra le famiglie italiane risulta ancora molto difficile trovare somme di denaro da destinare tranquillamente agli svaghi e al tempo libero ed in questo modo andare in vacanza diventa un sogno lontano.
La prima cosa da fare è focalizzarsi sul problema da risolvere: sicuramente a monte troveremo un cattivo rapporto con il denaro, che a prescindere dalle vacanze potrebbe portare a dover rinunciare a molto altro.
È necessario imparare a gestire le proprie risorse finanziarie in una maniera diversa, così da poter raggiungere quella serenità che possa consentirci di fare fronte a qualsiasi tipo di spesa improvvisa e perchè no, anche ad un bel viaggio!
Non continuare a rinunciare a ciò che più ti piacerebbe fare!
Inizia a fare il primo passo, migliora il tuo rapporto con il denaro!
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