L’Abc della finanza…lo conosciamo tutti?
L’Abc della finanza…lo conosciamo tutti?
Il mondo è in continuo mutamento.
La crescita e il progresso della popolazione ci porta a dover fronteggiare situazioni e scelte finanziarie più impegnative rispetto al passato.
Per questo motivo tenerci aggiornati e assimilare i concetti fondamentali sull’Abc della finanza è essenziale.
Sia per accrescere il nostro bagaglio di conoscenze personali, sia per essere più preparati sul posto di lavoro, soprattutto se siamo impegnati nella gestione di un’impresa.
Alfabetizzazione finanziaria in Italia: siamo ancora troppo indietro?!
In tema di cultura economica, l’Italia non parte certo da una situazione di vantaggio.
Infatti il suo livello di alfabetizzazione finanziaria è molto basso, tanto da poter essere paragonato a quello dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) piuttosto che ai paesi dei G7.
In ogni caso, la conoscenza finanziaria è distribuita in modo differente tra gruppi demografici sia in Italia che all’estero: le donne risultano saperne di meno rispetto agli uomini, ma ci sono differenze anche per classi di età, livelli di istruzione e reddito.
Il nostro bel paese, inoltre, presente un grande divario tra Nord e Sud, dislivello che è possibile incontrare anche all’interno delle macro aree
A cosa possiamo attribuire questo ritardo?
Le cause sono tante e spesso si parla di ignoranza finanziaria come di una colpa, quando in realtà è una semplice conseguenza del processo evolutivo a cui siamo sottoposti.
Un tempo si chiedeva di saper leggere e scrivere per poter partecipare alla società, oggi è necessario avere delle conoscenze finanziarie di base.
In passato le scelte finanziarie erano molto più semplici, e non possiamo dimenticarci di tenere conto che la vita media si sia di molto allungata, facendo accrescere così la preoccupazione su come poter vivere serenamente il periodo pensionistico.
E se guardassimo il livello di conoscenza dell’Abc della finanza nelle PMI?
Una maggiore attenzione all’educazione finanziaria potrebbe incidere positivamente sulla struttura delle Pmi accrescendone il livello di consapevolezza.
È facilmente constatabile come la cattiva informazione porti ad intraprendere scelte di gestione poco proficue.
Molto spesso le imprese si trovano ad essere dipendenti dai prestiti bancari, a vivere particolari momenti di difficoltà, sottolineando quanto, invece, sia necessario intervenire prima che queste situazioni si verifichino.
In Italia, troviamo un altissimo numero di imprese a conduzione familiare.
Tali strutture, il cui management è affidato esclusivamente ai componenti della famiglia, tendono ad investire meno in ricerca e sviluppo, motore fondamentale dell’innovazione.
Bisogna quindi insistere sulla diffusione di un’educazione finanziaria per far sì che penetri in tali strutture affinchè si possano migliorare le performance di crescita e di sviluppo.
Per raggiungere tali obiettivi investire in educazione finanziaria è un passo imprescindibile.
È importante per le imprese che vogliono raccogliere i frutti del proprio lavoro.
Non è necessario essere esperti, ma semplicemente conoscere i concetti base, l’Abc della finanza, così da poter gestire in maniera ottimale le nostre risorse finanziarie e poter prendere decisioni consapevolmente.
È necessario valutare con un consulente i vari programmi specifici di alfabetizzazione finanziaria, soffermandosi sulla molteplicità dei contenuti trattabili, adattandoli all’obiettivo che si vuole raggiungere.
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