Coronavirus : “Paura o Opportunità?”
I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi).
Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo, in particolare quello denominato CVD19, non è mai stato rilevato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina,
a dicembre 2019.
La Paura:
La rapida diffusione del coronavirus fuori dal paese d’origine ha alimentato i timori di una pandemia, analizzando i dati, nel mondo sono 80.350 malati e 2705 vittime concentrate nella percentuale maggiore nelle regioni cinesi epicentro dell’epidemia a seguire troviamo la Corea del Sud, Italia e Iran.
C’è ancora molto da capire sulla malattia, ma il termine stesso di «contagio», in cui s’intrecciano i concetti di «diffusione», «epidemia», «infezione», non fanno altro che alimentare la paura, portando così reazioni emotive da parte delle persone.
L’Opportunità:
La grande paura legata al virus cela però una grande opportunità .
Osservando la situazione finanziaria, noteremo come i grafici di tutti i principali asset hanno corretto i movimenti primari creando un panic selling che ha generato timori tra tutti gli operatori finanziari.
Le borse hanno perso il 10% ma, a rigor di verità, questo non è così imprevedibile visto che chiunque dotato di ottima memoria potrà ricordare i grandi eventi della Storia che hanno generato grandi shock finanziari.
La crisi del ’29, le epidemie l’attacco alle torri gemelle il caso del franco svizzero sono esempi di come dietro le grandi cadute dei titoli borsistici si nascondevano delle grandi opportunità.
Per un investitore che perde c’è sempre un altro che guadagna ed è per questo che dietro grandi eventi – non ultimo quindi il coronavirus – chi sa come posizionarsi può cavalcare la grande onda anche ribassista e ottenere ottimi ritorni percentuali sul proprio investimento.
Per chiosare una frase di un celebre film chiarisce quanto detto:
“Il denaro c’è ma non si vede: qualcuno vince, qualcuno perde. Il denaro di per sé non si crea né si distrugge. Semplicemente si trasferisce da una intuizione ad un’altra, magicamente”.
Gordon Gekko nel film Wall Street
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Tag:coronavirus, finanza